Credere nelle favole non vuol dire credere in un mondo incantato dove tutto è bello e non ci sono difficoltà. Le fiabe antiche invece sono drammatiche, perché rappresentano simbolicamente il viaggio della vita. Per comprenderne le istruzioni bisogna creare uno spazio, dentro e fuori di noi. Un momento per fermarsi, ascoltare, entrare personalmente dentro una fiaba e incontrarsi.
In ogni serata a guidarci sarà una storia, che verrà raccontata da una storyteller e poi esplorata (fisicamente!) da tutti i partecipanti con l’aiuto di una drammaterapeuta.
Per coloro che hanno amato il libro della Pinkola Estès e per tutti coloro che credono davvero nelle fiabe.
Cosa significa storytelling curativo?
Significa che ascoltare le storie fa bene alla salute.
La fiaba è una mappa simbolica della vita: dunque contiene istruzioni su come vivere. La fiaba raccontata permette di immaginarsi le scene e i personaggi, ma per farlo ognuno attinge alle proprie immagini e ai ricordi: ciò rende l’ascolto della fiaba intenso come un’esperienza personale. La fiaba però non spiega, non giudica, non dà soluzioni. Per questo entrare dentro ed esplorare una fiaba permette a ciascuno di trovare le proprie, a livello conscio e inconscio. La fiaba lavora dentro di noi.
Questi incontri non sono dedicati solo alle donne, anche se, data la provenienza delle fiabe, attirano soprattutto partecipazione femminile. Sono dedicati a tutti coloro che sono disposti, per una sera, a Dis-Correre coi lupi