Lo Storytelling

Nel 2000 iniziai un lungo percorso di ricerca artistica sulla fiaba, sui suoi meccanismi, sui suoi simboli e sui modi di raccontarla. In particolare ho appreso la pratica dello storytelling, una tecnica di narrazione di origine anglosassone, dove non c’è un narratore esterno, ma uno storyteller che racconta la storia diventando man mano tutti i personaggi. Lo spettatore lo segue e lo accompagna in un viaggio creativo e profondo.

Uno spettacolo di storytelling può essere fatto in qualsiasi luogo e con qualsiasi luce, è adatto a chiunque voglia farsi catturare dal magnetismo delle storie.

Lo storytelling é un’arte semplice e complessa ad un tempo. Nello spazio scenico bastano pochi elementi scenici per ricreare un mondo fantastico. Tuttavia per l’attore é una tecnica assai impegnativa, sia dal punto fisico che psicologico, e richiede una maestria non comune. Con il semplice uso di oggetti, costumi, maschere egli disegna a tratto leggero dei mondi che non ci sono, e  trasporta in essi lo spettatore con la forza travolgente delle parole e dei gesti.

Fay Prendergast era una grande storyteller, soprattutto in lingua inglese, la sua lingua. E’ stata la mia maestra.  Ora sto portando avanti la sua arte.

IL MIO REPERTORIO: